Novara, 27 maggio 2017
VERBALE ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL’A.S.D. TENNISTAVOLO NOVARA SVOLTASI IN DATA 26 MAGGIO 2017 ALLE ORE 21 PRESSO LA PALESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA “RIGUTINI” IN VIA DE AMICIS DI FRONTE AL N. 9 A NOVARA
In seguito a regolare convocazione a mezzo posta elettronica e con pubblicazione sul sito della Società, si è tenuta l’Assemblea sotto la presidenza, come stabilito dall’art. 12 comma 6 dello Statuto della Società, del Presidente uscente Giorgio De Cerce. Segretario è stato l’ing. Giovanni Bossolino e trattandosi di Assemblea Elettiva hanno assunto la funzione di scrutatori gli stessi Giorgio De Cerce e Giovanni Bossolino.
FORZA ASSEMBLEARE: Erano presenti, dei 35 soci aventi diritto a voto in quanto in regola con il pagamento delle quote sociali, 15 soci, oltre ad altri 4 soci presenti per delega per un totale di 27 voti rappresentati e più precisamente:
AFFESTI Cristian – BOSSOLINO Giovanni – CARAVANO Salvatore – CARRINO Alberto (dalle 22) – COLONNA Marco – DE CERCE Giorgio – GIUDICE Francesco – INDELICATO Dario – IZZO Salvatore – MASON Saro – MILANI Giovanni – PALAZZO Gianmarco – BUONO PALTANI Barbara – RAMAZZOTTI Igor – COCCINI TIANI Elena.
Presenti per delega: BESSI Riccardo (delega a Milani) – FILIPPONE Alessio (delega a Palazzo) – SOLA Lorenzo (delega a Bossolino) –REZZUTO Michele (delega a Izzo).
Presenti con diritto di parola: APICELLA Francesco – MAQUIGNAZ Jean – AZZIMONTI MAQUIGNAZ Elena – MUSCI IZZO Antonella.
PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO:
1 – Relazione del Presidente;
2 – Lettura ed eventuale approvazione del Bilancio Consuntivo;
3 – Nomina del Presidente, del Vice Presidente e del Consiglio Direttivo per la stagione 2017-18.
Si decide di posporre al punto 3 dell’ordine del giorno la relazione del Presidente, già data per letta in quanto già spedita a tutti per e-mail, ma che presenta punti di discussione sui programmi futuri.
Si passa quindi all’approvazione del Bilancio Consuntivo dell’anno 2016 che viene letto dal presidente dell’assemblea ed in seguito approvato all’unanimità dai presenti. De Cerce relaziona anche sulla situazione finanziaria del 1^ semestre del 2017, sottolineando che, nonostante le paure iniziali, la situazione sia tranquilla grazie anche al contributo di 4000 euro ricevuto dal Banco Popolare di Novara.
Si passa alle votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Presente la candidatura di Francesco Giudice alla carica di Presidente, risulta esserci una seconda candidatura inviata via sms da Michele Rezzuto. L’Assemblea accoglie anche questa seconda candidatura e si procede per la votazione del Presidente. Al termine dello spoglio risultano espressi 18 voti per Francesco Giudice, 7 per Michele Rezzuto ed un astenuto. Francesco Giudice è il nuovo Presidente dell’A.S.D. Tennistavolo Novara e dichiara di accettare l’incarico.
Non essendoci candidature per la vice presidenza, l’Assemblea decide di delegare la nomina del vice – presidente ad una delle prossime riunioni di Consiglio Direttivo.
Per la carca di componente di C.D. sono presenti quattro candidature: Giorgio De Cerce, Salvatore Dario Indelicato, Gianmarco Palazzo e Michele Rezzuto. Non rinnovano la loro candidatura Giovanni Bossolino e Salvatore Caravano, gà presenti nel vecchio Consiglio. Si presentano due liste: una comprende tutti e 4 i nominativi che chiameremo lista “A” e l’altra ne comprende solo tre (De Cerce – Indelicato e Palazzo) che chiameremo lista “B”. La lista “A” ottiene 23 voti dall’Assemblea e 3 voti vanno alla lista “B”. Risultano quindi eletti in Consiglio Giorgio De Cerce, Salvatore Dario Indelicato, Gianmarco Palazzo e Michele Rezzuto. Il nuovo Direttivo sostituirà l’attuale a partire dalla stagione sportiva 2017-2018.
De Cerce ripassa poi la relazione del Presidente, partendo dai ringraziamenti a quanti hanno lavorato per la società in questi ultimi tempi. La relazione viene posta in votazione e viene approvata all’unanimità per acclamazione dai presenti.
Francesco Apicella in un intervento sottolinea che gli obiettivi che ci eravamo proposti lo scorso anno sono stati raggiunti: risanamento del bilancio, crescita tecnica di alcuni ragazzi ed acquisizione di nuovi tesserati nel settore giovanile. Auspica che il nuovo Consiglio trovi un direttore tecnico valido per la prossima stagione. Ritiene necessario che il Consiglio si informi su quanti saranno i soci che riconfermeranno la loro appartenenza alla Società nel prossimo anno agonistico.
Salvatore Caravano conferma che continuerà ad occuparsi del nostro sito espone alcune direttive che il consiglio dovrebbe avere.
Francesco Giudice ringrazia l’Assemblea per la fiducia che gli ha dimostrato e assicura che si impegnerà al massimo per lo sviluppo della società, restando in linea con la politica impostata dal precedente direttivo e dal suo presidente. Si impegna a convocare una riunione con i nuovi eletti il più presto possibile per esaminare e cercare di risolvere i problemi più urgenti.
Non essendoci altro da discutere, si termina la riunione alle ore 23.10.
Il Segretario dell’Assemblea Il Presidente dell’Assemblea
(Ing. Giovanni Bossolino) (Rag. Giorgio De Cerce
Solitamente in questa relazione, nelle Assemblee passate, parlavo dei successi ottenuti dalla Società nell’anno sportivo trascorso, nonché sulle difficoltà nel trovare fonti di finanziamento che non siano le quote sociali e ringraziavo i miei collaboratori (cosa che ho intenzione di fare anche in questa sede, ma riprenderò il discorso più avanti).
Questa volta invece spiegherò i motivi che mi spingono a non candidarmi più per la Presidenza dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Tennistavolo Novara.
Età. Sono il tesserato più anziano della Società che ne conta attualmente 66. Nel 1948 sono arrivato a Novara come profugo dalla natia Zara e già nel 1954 sono entrato nell’Associazione Studenti Cattolici “Giuseppe Regaldi” con sede presso il Vescovado. L’Associazione aveva un Gruppo Polisportivo ed io mi sono subito appassionato ad uno degli sport praticati: il tennistavolo. L’amore per questo sport mi ha seguito per tutta la mia vita e non si mai sopito in me. Ho seguito le vicende della Regaldi, non senza contrasti (come quando sono stato informato dall’Assistente spirituale, Don Ercole Scolari, che il Vescovo non vedeva di buon occhio il fatto che in una Associazione cattolica maschile ci fossero delle ragazze che frequentassero l’associazione per “giocare a ping pong” (erano i primi anni 60, mi pare , eravamo già in Via Dominioni 4 e le ragazze erano quelle della FARI di cui ricordo la compianta Gabriella Brustia, Rita Bocale e più tardi le sorelle Bertoncello) . La mia reazione è stata che, d’accordo con alcune di queste ragazze e con qualche ragazzo, abbiamo fondato una nuova società sportiva denominata ENAL Novara. Poi le cose sono cambiate e siamo tornati tutti insieme alla “Regaldi” (di cui in passato sono stato anche Presidente), seguendone le vicissitudini fino a quando siamo stati allontanati da Via Dominioni, i cui locali sono passati alla Regione, ed abbiamo vagato alla ricerca di una sede. All’epoca il presidente della Regaldi era Pasella, suocero di Luciano Scarioni che ci aveva trovato una stanza, neanche molto grande, nella piazza della Stazione ferroviaria: Si sono succeduti come presidenti Roberto Molina e poi Roberto Maragni (un anno siamo andati al Seminario vescovile nuovo di Via Monte S. Gabriele).
Nel 1974 mi sposo e mi trasferisco nel quartiere S. Cuore, dove tuttora abito. Mi propongo come dirigente sportivo al GS. Rapid (presidente Pierino Rossi, ora avvocato), che conoscevo in quanto avevano anche loro una attività di tennistavolo, all’epoca. Mi sento rispondere che non ritengono opportuno avvalersi della mia collaborazione. Conosco però un frate, Padre Candido, che cura i ragazzi della Parrocchia e dispone di un locale sotterraneo che ha chiamato “La Lucciola”. Nel settembre del 1976 cinque persone (Guido Corbetta, Fabio Cavallini, Alberto Ferri, Massimo Leonardi ed il sottoscritto) più Padre Candido, mettono 50 mila lire e testa per acquistare un secondo tavolo (il primo era stato donato da Ferri) e si iscrivono alla FITeT con il nome di Tennis Table Club Lucciola, campo di gara in Piazza Sacro Cuore 6 e primo presidente, in rispetto al luogo che ci ospitava, Padre Candido, al secolo Bernardelli Giuseppe. Vice presidente è stato Italo Bertagna ed io come segretario e direttore tecnico. Ho seguito le vicissitudini di questa società, che ha avuto momenti in cui è stata la più importante società giovanile del Piemonte (molto prima dell’avvento dell’A4 Verzuolo, del TT. Torino, dell’Ossola 2000 e del TT. Biella). Poi Padre Candido è stato trasferito ed ho assunto la presidenza della società, che ho tenuto ininterrottamente fino ad oggi. Nel frattempo siamo stati allontanati dalla Parrocchia del S. Cuore che doveva fare lavori di ristrutturazione destinando l’area della nostra palestra ad aule di catechismo e ci siamo dovuti rivolgere alle strutture pubbliche, finendo, grazie all’Assessore Milanoli, nella Palestra del carcere di massima sicurezza di Novara (palestra per il personale penitenziario) e poi alla “Rigutini”.
In tutti questi anni serviva un tecnico e ho fatto il tecnico, serviva un dirigente federale e l’ho fatto, serviva un arbitro e ho fatto anche quello. Mi sono trovato G.A.I. (Giudice Arbitro Internazionale), tecnico di 1^ livello, a livello dirigenziale sono stato presidente provinciale, poi, regionale, membro del Consiglio Federale per 3 mandati, di cui uno, con Cesare Sagrestani Presidente, vice presidente nazionale. Sono andato ad arbitrare in Inghilterra, in Austria, in Cecoslovacchia più volte, più volte nella ex Jugoslavia. Sono entrato nella commissione mondiale classifiche (guidata dal belga Damman) ed ho rappresentato l’Italia a due congressi dell’International Tennis Table Federation che si sono svolti durante i mondiali di Chiba (Giappone) e di Malmo (Svezia). Ho diretto come giudice arbitro effettivo molti Tornei Nazionali ed i Campionati Italiani di Monza, dove uno dei nostri ragazzi, Massimo Lombardi, si è laureato per la prima volta Campione Italiano Allievi. Ho organizzato, unitamente al compianto Prof. Livolsi di Villadossola a Novara un incontro fra la nazionale italiana dell’epoca, una squadra cinese , una russa (dove ha giocato Samsonov, allora giovane speranza della nazionale sovietica che sarà il n. 99 al mondo e tornerà a Novara come nostro tecnico) e la rappresentativa novarese. Insomma, io ho dato tanto al tennistavolo ed il tennistavolo ha dato tanto a me. Sono rimasto un po’ rattristato dal fatto che nelle ultime due elezioni per il delegato provinciale di Novara il Comitato Regionale Piemontese abbia preferito altri nominativi alla mia candidatura. Mi sarebbe piaciuto restare in qualche modo nell’ambiente, anche in previsione di una mia progressiva uscita di scena. Ma avranno avuto i loro motivi.
Ho cercato di essere un buon presidente per il TT. Novara. Forse troppo. Da anni chiedevo ai miei collaboratori di essere più attivi nella gestione della società. Capivo benissimo che ognuno ha i suoi problemi ed è disposto a dedicare solo una parte della sua vita alla società sportiva privilegiando giustamente altri interessi. Mi sono occupato di tutto nell’ambito della società: dalle questioni decisionali (ho però sempre coinvolto il Consiglio Direttivo nelle decisioni che prendevo e talvolta sono stato anche messo in minoranza), a quelle pratiche, come tesseramenti, iscrizioni a tornei e campionati, redazione di articoli per i giornali ed il nostro sito, visite mediche, gestione della contabilità, rapporti con la Scuola e con il Comune e così via. Se mancavano atleti che dovevano giocare in squadra mi sostituivo a loro purché non si facesse la brutta figura di non presentare la squadra. Ho sempre privilegiato l’attività giovanile e l’attività scolastica: ho tenuto ottimi rapporti con maestri, professori, dirigenti scolastici, al punto da essere indicato a Novara come “quello del ping pong”. Ora però non mi sento più di fare tutto quello che ho fatto in tutti questi anni. E se la strada è quella di tirarsi da parte perché qualcuno possa prendere in toto od in parte il mio posto, la seguirò. Sono comunque disposto a candidarmi come Consigliere del nuovo Consiglio Direttivo per poter affiancare la persona (o meglio le persone) a cui trasferire progressivamente le mie incombenze.
Ringrazio caldamente il Consiglio Direttivo uscente, sicuramente uno dei migliori di sempre per la nostra società: da Gianmarco Palazzo, vice presidente, che pure entrato da poco ha dimostrato capacità non comuni unite ad un notevole raziocinio ; Giovanni Bossolino, sempre molto silenzioso ma sempre molto presente in tutte le occasioni ; Salvatore Caravano, di me poco più giovane, un po’ il “grillo parlante” del nostro consiglio: lui le cose non te le manda a dire ma ci si confronta sempre con sincerità e schiettezza. Mi auguro che lui ritorni sui suoi passi e confermi la sua candidatura per la rielezione, come tutti gli altri componenti del consiglio: fra l’altro ha fatto (insieme ai suoi figli) un magnifico lavoro con il nostro sito che è considerato uno dei migliori fra quelli in circolazione. Incredibile anche Dario Indelicato, riesce sempre a sorprendermi con il suo entusiasmo e la sua voglia di fare. Peccato che il suo lavoro di ferroviere lo porta a fare varie volte il giro del mondo in un anno ma riesce comunque sempre, facendo dei salti mortali, ad essere presente per gli appuntamenti importanti. Da ultimo ma non ultimo Francesco Giudice che non mi ha mai fatto mancare il suo supporto, pur essendo molto impegnato con il proprio lavoro. Un ringraziamento anche ad Antonella Musci che ha lasciato il Direttivo per lasciare il posto a Gianmarco e all’ex vice presidente Gianni Galliano.
Quest’anno si sono formati, chiamiamoli così, dei “gruppi di lavoro” sia fra i genitori (fondamentale il lavoro delle mamme “tortifere” in occasione delle gare che abbiamo organizzato, nonché il gruppo creatosi sul social per rimanere in contatto via whats’up in occasione delle trasferte dei nostri ragazzi e seguire l’evolversi della gara minuto per minuto. Ho sempre potuto contare su alcuni di loro con i quali ho sviluppato rapporti che oserei definire di amicizia: mi riferisco al nostro medico sociale Salvatore Izzo, alla famiglia Ramazzotti (si è partiti con Giacomo poi in pratica è entrata in società tutta la famiglia di 4 persone), alla famiglia Paltani, a Cristian Affesti ed ai suoi amici (mi spiace che un problema fisico lo tenga lontano dai tavoli da gioco, anche se penso che spiaccia più a lui), alla famiglia Maquignaz- Azzimonti, ai Dromo, agli Indelicato e a tanti altri. Anche fra ragazzi si sono strette amicizie sui tavoli da gioco, che mi hanno fatto ricordare quelle che hanno legato in passato me a Massimo Gondo, oppure Mason, Alibani e De Lucia o ancora Albertin e Fusillo. Mi riferisco a Gaia Indelicato con Francesca Nasta o anche a Giacomo Ramazzotti con Luca Izzo (e Leonardo Gado considerato da entrambi un fratellino minore) e ad altri ancora. Un ringraziamento particolare al nostro commercialista, Carlo Milani, che mi ha promesse che sarà presente all’Assemblea.
Ringrazio Francesco Apicella che è stato il nostro Direttore Tecnico da settembre a marzo. E’ un altro che le cose non le manda a dire, ma le affronta direttamente. Non sempre l’abbiamo pensato nello stesso modo, ma non ce lo siamo mai nascosto. Comunque io lo considero come il migliore dei tecnici che abbiamo avuto (solo per citare gli ultimi, Alexej Frog, Sansonov, Vitali Deleraico, Janos Illi) e mi auguro che il nuovo Direttivo riesca a coinvolgerlo anche per curare i giovani che lo meritano nella prossima stagione, almeno fino a quando lui potrà garantirci la sua collaborazione.
Un grazie di cuore anche a Saro Mason, cresciuto alla scuola tecnica di Apicella di cui ho potuto apprezzare la puntualità, la correttezza e le capacità organizzative. E’ grazie a lui che garantendoci la sua presenza abbiamo superato il periodo 1^ aprile – 31 maggio.
Ed ora parliamo del futuro. Non ho redatto il bilancio di previsione per il prossimo anno in quanto sarà compito del nuovo presidente (e del nuovo direttivo). Uno dei principali lati negativi è la disaffezione di alcuni (molti) ragazzi nei confronti del nostro sport, disaffezione che ho potuto riscontrare diverse volte durante gli allenamenti, sia con Apicella che con Mason. Poiché la più importante fonte di sostentamento economica sono le quote, è importante chi i soci paganti siano il maggior numero possibile. Lo scorso anno (su indicazione del Direttore Tecnico) si è diviso in due gruppi il settore giovanile fra quelli più appassionati che venivano 2 o più volte la settimana dalle 18 alle 20 (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) ed i principianti o comunque meno appassionati che frequentavano la palestra Pier Lombardo il mercoledì dalle 18 alle 20 ed il venerdì dalle 16,30 alle 18. Il numero medio dei più appassionati è passato da 11 nei mesi di settembre – ottobre a 5 nei mesi di aprile – maggio mentre i meno appassionati sono cresciuti passando nello stesso periodo da 6 a 16. In tutti casi siamo in presenza di una maggior volontà ludica (i ragazzi vogliono soprattutto giocare e divertirsi) mentre solo pochi sono disposti ad affrontare dei sacrifici per crescere.
Bisogna quindi, a mio avviso, identificare coloro che sono disposti a fare dei sacrifici per diventare bravi che debbono essere seguiti in un diverso modo da che gioca solo per divertimento. Per i più piccoli una cosa non esclude l’altra: i ragazzi vogliono divertirsi e crescendo si vedono migliorati e quindi accettano ulteriori sacrifici. I più meritevoli (e determinati) dovranno essere seguiti in maniera diversa e più professionale; ciò comporta una maggiore spesa per istruttori che non può essere sopportato dalla sola società ma quindi andrà a gravare maggiormente sulle famiglie. Se non c’è questa collaborazione o non abbiamo un numero sufficiente di adepti l’unica soluzione possibile, sempre a mio avviso, è gestire la situazione esistente: amministrare con gli adulti che si sono dichiarati disposti a continuare nella società il nostro patrimonio tecnico sportivo (abbiamo diritto ad iscrivere 3 formazioni di serie C2 nell’anno sportivo 2017-2018) impiegando nelle squadre 4 – 5 persone che si impegnino, questa volta per iscritto (visto anche le defezioni della scorsa stagione sportiva), salvo eventi eccezionali e non prevedibili, ad essere sempre presenti alle gare. Serve molto una riunione dove tutti i componenti comunichino la propria disponibilità affinché prima dell’iscrizione ai campionati si possa decidere il giorno in cui ciascuna squadra gioca in casa. A livello giovanile bisogna cercare di non perdere i nuovi tesserati di quest’anno continuando i corsi di primo livello; i ragazzi più bravi che non vogliano impegnarsi con determinazione potrebbero essere presenti martedì e venerdì sera per giocare con gli adulti.
Le ore di palestra potrebbero ridursi per realizzare una economia dei costi. Bisogna però tenere presente che se un’altra società si sostituisce a noi nelle ore di palestra, sarà estremamente difficile, direi quasi impossibile, rientrare nelle stesse palestre nelle stesse ore che avevamo.
Mi rendo conto che un programma minimale può spingere qualcuno a cercare sbocchi in altre società, cosa che non mi sento di ostacolare. Purtroppo molti giocatori che sono nati pongisticamente e cresciuti nel TT. Novara o nella Lucciola anziché prestare la loro preziosa collaborazione con noi se ne sono andati quando ci avrebbero fatto comodo per allenare i nostri giovani.
Concludo rivolgendo un appello a tutti voi affinché non lasciate che la nostra gloriosa società, dopo tutti questi anni, si estingua. Con l’apporto di ciascuno di voi, considerando anche le cose positive che ancora abbiamo (una bella palestra, un parco tavoli numeroso, la considerazione di cui godiamo nelle scuole, in città e fra le società di tennistavolo). Forse sarà necessario ridimensionarci, ma in futuro possono succedere cose che non possiamo prevedere adesso ma possono portarci di nuovo in alto. Viva il tennistavolo Novara !
Novara, 25.05.2017
Giorgio De Cerce
Prima dell’assemblea(per sorridere un pò)
GIORGIO DE CERCE LASCIA DOPO OLTRE UN TRENTENNIO LA PRESIDENZA DELL’ASD TENNISTAVOLO NOVARA – GLI SUBENTRA FRANCESCO GIUDICE
Nell’Assemblea elettiva della Società che si è svolta alla Palestra “Rigutini” venerdì 26 sera, c’è stata la nomina a nuovo presidente della società di tennistavolo novarese creata oltre quarant’anni fa di Francesco Giudice al posto di Giorgio De Cerce (uno dei fondatori nel lontano 1975) che è però rimasto nel Direttivo insieme a Salvatore Dario Indelicato, Gianmarco Palazzo e il “new entry” Michele Rezzuto.
E’ un evento storico per il tennistavolo: De Cerce, 72 anni, molto conosciuto negli ambienti sportivi e scolastici novaresi in quanto da molti anni ha organizzato corsi di tennistavolo nelle scuole in collaborazione con diverse Istituzioni scolastiche, era considerato a Novara ” l’uomo del ping pong “ per la sua passione verso questo sport a cui aveva dato tanto e ricevuto anche tanto arrivando ad essere Arbitro Internazionale di questa disciplina, vice presidente vicario a livello nazionale , membro della Commissione mondiale classifiche. Aveva rappresentato l’Italia ai congressi della federazione internazionale di Malmo (Svezia) e Chiba (Giappone). Anche lo scorso hanno ha svolto una sessantina di ore di lezione nelle scuole secondaria “Achille Boroli” e primarie “F.lli Di Dio” e “Galvani”. E’ stato membro della Consulta sportiva Comunale ed ha ricevuto dal CONI Nazionale le stelle al merito sportivo prima di bronzo (27 aprile 1990) e poi d’argento (2 luglio 2015).
Gli subentra Francesco Giudice, 45 anni, atleta che ha iniziato a 11 anni a giocare nelle file del TT. Novara (allora TTC La Lucciola) nella palestra ubicata sotto la Chiesa del S. Cuore. Francesco, che parteciperà fra poco ai prossimi Campionati Italiani di categoria a Terni, svolge il lavoro di consulente tributario e fiscale ed è a capo di una Società che si occupa di consulenze amministrative. Due anni fa è entrato nel Consiglio Direttivo dell’ ASD Tennistavolo Novara come consigliere. Parteciperà la prossima stagione nel Campionato di serie C2 maschile.
Il nuovo Direttivo si affiancherà nel mese di giugno a quello attuale per poi essere pienamente operativo dal 1^ luglio 2017, con l’inizio della stagione agonistica 2017-2018.
A.S.D. TENNISTAVOLO NOVARA