GIORGIO DE CERCE ALLA GIORNATA DEL RICORDO
Forse non tutti sanno che Giorgio de Cerce, fondatore e presidente dell’ASD Tennistavolo Novara fino al 1^ luglio 2017, è un profugo dalle province del nostro confine orientale che ci sono state tolte dopo la fine della 2^ guerra mondiale dalla pace di Parigi e dal trattato di Osimo. Non solo, suo padre, che lavorava nella questura di Zara, è stato arrestato dai partigiani jugoslavi nel 1944 e di lui non se ne è più saputo nulla.
Giorgio si è iscritto lo scorso anno al libero comune di Zara in esilio ed all’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.
E’ quindi logico che abbia partecipato alla giornata del ricordo, stabilita per legge ogni 10 febbraio per ricordare i 350 mila istriani, fiumani e dalmati che hanno dovuto la sciare le loro case ed i loro averi per cercare rifugio in Italia in un campo profughi.
Sabato 3 febbraio è stato presente a Galliate alla giornata della memoria (lo sterminio dei 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento nazisti) dove una orchestra ha intonato musiche e canzoni degli anni ’30 – ’40, molte delle quali scritte da compositori ebrei (lo sapevate che perfino la famosissima Lilì Marlene, cantata da tutti i soldati tedeschi, è stata scritta da un compositore ebreo ?).
Sabato 10 invece lo troviamo accanto alla messa in suffragio sul primo banco della chiesa S. Famiglia del Villaggio Dalmazia accanto ad Antonio Sardi, presidente dell’A.N.V.G. e D. e poi alla cerimonia in piazzetta vittime delle foibe dove sono state deposte tre corone: una dell’ANVG e D., una del Comune di Novara (deposta dal Sindaco Alesssandro Canelli) ed una dell’ On.le Mancuso.
Domenica invece riunione conviviale con canti che ricordano le città natali, ormai perdute per sempre.
Come ha giustamente detto il Sindaco Canelli, i profughi dalle provincie perse al nostro confine orientale (Fiume, Pola Zara, Istria e gran parte di Gorizia e di Trieste) si sono integrati in brevissimo tempo con novaresi diventando essi stessi novaresi e contribuendo a far crescere la nostra città di adozione.